Mastoplastica Verona per aumento del seno
“Ritrova la tua femminilità e sicurezza”
Mastoplastica Additiva Verona
Finalmente il seno che hai sempre sognato
La mastoplastica additiva è forse il più conosciuto tra gli interventi di chirurgia estetica e sicuramente tra i più richiesti. Se stai cercando una struttura idonea per la tua mastoplastica additiva Verona, sappi che è fondamentale affidarsi a mani esperte e sicure, per interventi che permettano una rapida ripresa delle proprie attività quotidiane in tutta sicurezza. L’età a cui ci si sottopone a questo intervento è infatti sempre più bassa.
Noi dell’AD Aesthetics effettuiamo tale intervento solo in cliniche certificate, quasi sempre in day hospital, senza posizionare i drenaggi e senza punti esterni in circa 60 minuti. La ripresa avviene rapidamente e nel giro di 9 giorni si può riprendere a guidare e a lavorare tranquillamente.
A volte la finalità è semplicemente l’aumento di volume, mentre in altre circostanze si tratta di rimodellamento e di simmetrizzazione.
La bassa percentuale di complicanze, la rapida ripresa della propria vita quotidiana e la bassissima percentuale di reintervento ci differenzia dagli altri professionisti, rendendo questo intervento un’eccellenza della AD Aesthetics.
Mastoplastica Verona
Tempi dell’intervento
- Durata: 60-90 minuti
- Anestesia: Sedazione profonda o generale
- Ricovero: 1 giorno
- Ritorno al sociale: 3 giorni
- Attività lavorativa: 9-15 giorni
- Attività fisica intensa: 3-4 settimane
Mastoplastica additiva Verona Foto
Guarda i vari casi di aumento del seno
Mastoplastica Verona Informazioni
Tutto sull’intervento
A seconda della tecnica scelta, la via di accesso e la conseguente cicatrice residua possono essere a livello del solco sottomammario o del bordo periareolare. L’esito cicatriziale è solitamente ottimale in entrambe le sedi, anche se a livello periareolare la qualità è ottima già nelle prime fasi. Per gli interventi di mastoplastica Verona, AD Aesthetics utilizza protesi Motiva nanotesturizzate o protesi Mentor microtesturizzate in gel di silicone coesivo, di forma anatomica, rotonda o ergonomica. Le protesi Motiva hanno una forma dinamica definita “ergonomica”, poiché fisicamente rotonda; quando si sta in piedi l’innovativo gel si distribuisce più verso il basso, donando al seno un aspetto estremamente naturale. Grazie a questa peculiarità la superficie della protesi può essere quasi liscia, poiché non esiste il rischio di rotazione.
Ogni modello ha numerose possibilità di scelta per individuare la dimensione e la forma più adatta a ciascuna paziente. A seconda dell’indicazione fornita, la protesi può essere posizionata in sede:
- Retroghiandolare (davanti al muscolo pettorale)
- Retromuscolare completa (dietro al muscolo pettorale)
- Dual Plane (parzialmente dietro al muscolo)
Mastoplastica additiva a Verona con posizionamento protesi in sede retroghiandolare
Si tratta di una procedura chirurgica che viene adottata nei casi in cui il tessuto ghiandolare è in grado di fornire un’adeguata copertura all’impianto protesico, che viene quindi posizionato al di sopra del muscolo pettorale.
Il vantaggio di questa tecnica è un controllo più facile e immediato della forma della mammella, e una diminuzione della possibilità di alterazioni di forma causate dalla contrazione del muscolo pettorale. Questo genere di intervento, inoltre, consente un recupero post-operatorio più rapido.
Mastoplastica additiva a Verona con Posizionamento Retromuscolare
Qualora la ghiandola mammaria della paziente risulti molto piccola, e la pelle sottile, la protesi viene collocata al di sotto del muscolo gran pettorale. A fronte di un decorso post-operatorio più lungo, questa tecnica di impianto diminuisce la visibilità e la palpabilità del bordo protesico.
Mastoplastica additiva a Verona con Posizionamento parzialmente retromuscolare (Tecnica “Dual Plane”)
Soluzione d’avanguardia che consiste nel posizionare la parte superiore della protesi in sede retromuscolare e la parte inferiore in sede retroghiandolare. Questa collocazione consente il raggiungimento di un risultato estremamente naturale, e riduce il rischio di dislocazione (spostamento) della protesi dovuta alla contrazione muscolare. Questa tecnica permette di correggere casi di ptosi mammaria (seno caduto) di modesta entità, senza la necessità di ulteriori cicatrici.
Se hai già effettuato ricerche in rete come “mastoplastica Verona” o “mastoplastica additiva Verona prezzi”, ti consigliamo di fissare un primo appuntamento presso le nostre strutture. Nel corso della visita sarà infatti possibile, nonché importante, chiarire desideri e aspettative, per valutare se e come esse siano realisticamente ottenibili. Sii quindi chiara e non avere timore di manifestare eventuali dubbi e domande durante la visita in clinica.
Ulteriori indicazioni:
- se prima dell’intervento si sentono con il dito le coste, lateralmente alla mammella, sarà probabile, dopo l’intervento di mastoplastica additiva, avvertire il bordo della protesi;
- l’intevento non può modificare la qualità o lo spessore dei tessuti, perciò se una paziente è molto magra, o ha un seno molto piccolo, sarà più probabile percepire il bordo della protesi;
- più grande è la protesi che viene posizionata, più rapido sarà il decadimento qualitativo dei tessuti che verranno maggiormente stirati ed assottigliati con il passare degli anni dal peso maggiore della protesi;
- indipendentemente dalla qualità del silicone della protesi, il seno apparirà di consistenza lievemente maggiore rispetto a un seno totalmente naturale.
Prima dell’intervento di mastoplastica additiva
È opportuno non programmare l’intervento immediatamente prima o durante il flusso mestruale.
Informare il Chirurgo di qualsiasi trattamento con farmaci tipo: cortisonici, antiipertensivi, contraccettivi, ipoglicemizzanti, anticoagulanti, cardioattivi o tranquillanti ecc.
Sospendere l’assunzione di farmaci contenenti l’acido acetilsalicilico (Aspirina, Ascriptin, Bufferin, Cemerit, Vivin C ecc.) almeno 10 giorni prima dell’intervento.
Ridurre il fumo a 3-4 sigarette almeno una settimana prima dell’intervento.
Segnalare la comparsa di raffreddore, mal di gola , tosse e malattie della pelle.
Eseguire un controllo ecografico o mammografico prima dell’intervento. Sebbene, infatti, la protesi non interferisca con i normali esami strumentali è opportuno avere un riscontro della situazione preoperatoria.
Organizzare, nell’immediato post operatorio, la presenza di un accompagnatore o di un’accompagnatrice che può essere utile anche se non indispensabile.
Il giorno dell’intervento di mastoplastica additiva
Fare un bagno accurato con un buon detergente della cute e non applicare creme sul corpo. Non assumere cibi né bevande dalla mezzanotte del giorno prima.
Dopo l’intervento di mastoplastica additiva
Cercare di non utilizzare i muscoli pettorali come alzarsi dal letto facendo forza con le braccia. Evitare di fare ampi movimenti con le braccia o sollevare pesi per almeno 10-15 giorni. Non guidare per una settimana.
Se è stata applicata una medicazione compressiva, questa sarà rimossa dopo 2-3 giorni e sostituita dal reggiseno.
È opportuno assumere terapia antibiotica profilattica nei primi 4-5 giorni post-op.
Non fumare per 5-6 giorni dopo l’intervento e non assumere farmaci a base di acido acetilsalicilico.
Può comparire una certa dolenzia che andrà risolvendosi nel giro di pochi giorni. Come antidolorifici sono da preferire quei farmaci che non interferiscono con la coagulazione (es. Paracetamolo). Sebbene le cicatrici siano normalmente poco visibili, spesso richiedono alcuni mesi per maturare ed attenuarsi. Nel caso che l’esito cicatriziale residuo non sia di buona qualità, con un breve intervento in anestesia locale sarà sempre possibile correggerlo.
Eventuali attività sportive possono essere riprese dopo 1 mese.
Per almeno un mese non dormire proni e non esporsi al sole o fonti di calore intense (es. sauna).
Nell’immediato post-operatorio si può avvertire una perdita di sensibilità dell’areola che generalmente si risolve spontaneamente con il tempo. L’indurimento di una mammella, a distanza anche di qualche mese dall’intervento, è segno della formazione di una capsula periprotesica eccessivamente costrittiva e va subito segnalato al medico.