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Mastoplastica Verona, sfatiamo alcuni miti

Il numero di ricerche effettuate in rete in merito a “mastoplastica Verona” è in costante aumento. Questo perché è sempre più alto – nel nostro territorio ma in Italia in generale – il numero di donne che, una volta acquisita e assimilata la consapevolezza di voler migliorare l’aspetto di una parte del proprio corpo, decidono di procedere con l’intervento. Parliamo infatti di uno degli interventi di chirurgia estetica più richiesti in assoluto.

Ciò nonostante, permangono in circolazione miti, dicerie e leggende metropolitane che rischiano di compromettere la percezione della mastoplastica e dei risultati che con essa si possono ottenere.

Abbiamo voluto realizzare l’articolo che stai leggendo proprio allo scopo di sfatare tutto questo. Ma soprattutto per dimostrarti che, nella maggior parte dei casi, ruota tutto intorno alla professionalità, all’esperienza e all’affidabilità della struttura a cui si sceglie di rivolgersi. L’intervento di mastoplastica – additiva, riduttiva o correttiva che sia – rappresenta infatti un passo importante e delicato, che riguarda il tuo corpo e il rapporto che hai con esso, quindi il tuo benessere. E quando si parla del nostro corpo, è giusto essere informati. È giusto pretendere il meglio.

Mastoplastica Verona, i falsi miti sulle protesi

Molto prima che iniziassi la tua ricerca sul web in merito a “mastoplastica additiva Verona” o “mastoplastica Verona”, potrebbe essere capitato anche a te di imbatterti in alcune delle dicerie che stiamo per sfatare. Si tratta di miti che per lo più riguardano le protesi mammarie. Miti scientificamente infondati che, se analizzati in modo razionale, potrebbero addirittura far sorridere, ma che vanno comunque chiariti per non lasciare adito a dubbi.

Niente aereo dopo la mastoplastica: le protesi potrebbero esplodere. FALSO.

La prima bufala è forse anche quella più surreale: le protesi potrebbero esplodere ad alta quota a causa della pressione. Si tratta naturalmente di una falsità clamorosa. Le protesi moderne vengono commercializzate solo dopo aver superato svariati test finalizzati a certificarne la resistenza agli urti, alle variazioni di pressione e ai cambi di temperatura. Ecco perché chi si sottopone a interventi di mastoplastica additiva può tranquillamente prendere l’aereo ogni volta che lo desidera.

Le protesi ostacolano la mammografia. FALSO.

Altra leggenda metropolitana, riguardante però un argomento molto più serio e dunque da chiarire assolutamente. Risonanza magnetica, mammografia ed ecografia – ovvero i metodi utilizzati per rilevare la presenza di eventuali carcinomi – sono perfettamente efficaci anche in presenza di protesi. Il tessuto ghiandolare resta visibile e il radiologo può svolgere il proprio lavoro in modo del tutto lineare.

Mastoplastica additiva Verona, i falsi miti sul risultato dell’operazione

Avrai già compreso come anche soltanto aprire un motore di ricerca per digitare “mastoplastica additiva Verona” e leggere qualche articolo possa metterti al riparo dagli effetti della disinformazione. Proseguiamo allora con le bufale relative ai risultati dell’operazione. E cerchiamo di capire perché si tratta, per l’appunto, di bufale.

Dopo la mastoplastica il seno appare finto e freddo al tatto. FALSO.

Partiamo da un presupposto a cui già abbiamo accennato: il risultato finale dell’operazione è strettamente connesso alla professionalità e all’affidabilità della struttura e del team a cui ci si rivolge. Si tratta di una considerazione categorica. Detto ciò, l’evoluzione delle tecniche chirurgiche, come anche quella delle tecnologie impiegate nella creazione delle protesi, permette ad oggi di ottenere risultati indistinguibili da seni completamenti naturali. Per quanto concerne invece la temperatura del seno, un corretto posizionamento delle protesi fa sì che esse vengano riscaldate dal sangue e dai tessuti che le circondano. E il seno nuovo risulta in questo modo caldo al tatto, al pari di qualsiasi altro.

Le cicatrici della mastoplastica sono evidenti. FALSO.

Nonostante i risultati in tal senso siano diversi da persona a persona, in generale le cicatrici della mastoplastica risultano quasi invisibili. Anche qui esperienza e professionalità dell’équipe a cui ci si affida fanno la differenza. L’aspetto più importante da considerare, in ogni caso, è la loro posizione, in zone che restano nascoste, solitamente nel solco sottomammario.

Mastoplastica seno Verona, i falsi miti sul post-operatorio

Parlando di mastoplastica seno Verona, vi sono alcune leggende metropolitane che circolano anche sulla fase post-operatoria. E riguardano gli aspetti più disparati: dall’allattamento alla posizione assunta nel sonno, fino al cambio di protesi. Approfondiamole una ad una.

Dopo l’intervento di mastoplastica non si può allattare. FALSO.

Ecco un falso mito pericoloso, da sfatare assolutamente. L’intervento di mastoplastica è del tutto compatibile con l’allattamento. Le protesi vengono infatti posizionate o davanti al muscolo pettorale (sede retroghiandolare) o interamente dietro al muscolo pettorale (sede retromuscolare completa) o parzialmente dietro al muscolo pettorale (Dual Plane). Ciò significa che i dotti galattofori (anche detti dotti mammari) restano intatti e la produzione e la fuoriuscita del latte avvengono regolarmente.

Dopo la mastoplastica additiva non sarà più possibile dormire a pancia in giù. FALSO.

È vero che dopo la mastoplastica additiva non è possibile dormire a pancia in giù? Solo per le prime settimane successive all’intervento! Le indicazioni post-operatorie prevedono infatti di evitare qualsiasi tipo di pressione sul seno, movimenti ampi delle braccia o sforzo dei muscoli pettorali, così da evitare spostamenti delle protesi appena innestate. Si tratta però di accortezze valide appunto solo nel corso del primo periodo post-operatorio. Superato quello – stabilito dal medico chirurgo – è possibile riprendere la posizione di riposo che si reputa più comoda.

Le protesi vanno necessariamente sostituite con frequenza. FALSO.

Questa diceria è più che altro uno strascico del passato. Al giorno d’oggi, infatti, non vi è più bisogno di sostituire le protesi ogni 8-10 anni. I materiali da cui sono composte fanno sì che le protesi di nuova generazione possano virtualmente durare anche per sempre. La necessità di una sostituzione può presentarsi solo nei casi in cui sopraggiungano complicanze di carattere medico (incapsulamento) o in cui – in seguito alle naturali modificazioni del corpo e al rilassamento dei tessuti dovuto al tempo – si desideri a distanza di molti anni sottoporsi a un secondo intervento per restituire al seno un aspetto armonioso e naturale.

Mastoplastica additiva Verona prezzi, tutto parte dalla prima visita

Un’altra ricerca compiuta in rete innumerevoli volte è senza dubbio inerente a “mastoplastica additiva Verona Prezzi”. Se hai digitato di recente termini simili, è probabile che tu voglia giustamente farti un’idea dei costi complessivi dell’operazione per poi decidere come e quando procedere. Tuttavia, i fattori che influiscono sulla quotazione di ogni singolo intervento sono troppo numerosi per poterti trasmettere già ora una qualsiasi cifra. Il costo complessivo sarà infatti condizionato dal tipo di protesi utilizzata, dalle dimensione della stessa, dalla tecnica chirurgica impiegata e da altre variabili correlate.

Ecco perché consigliamo sempre di compiere prima di tutto uno step imprescindibile, cioè fissare la prima visita con uno dei nostri esperti. Si tratta di un’ottima occasione per confrontarsi con uno specialista pronto ad ascoltare le tue esigenze di bellezza e ad accompagnarti lungo il percorso che ti consentirà di soddisfarle. Per farlo, puoi contattare l’AD Aesthetics al numero 045 8348902 o cliccando sul tasto CONTATTACI che trovi qui sotto.

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