La chirurgia plastica è un ramo fondamentale della medicina moderna e un settore in piena ascesa. Oggi il chirurgo plastico non è più considerato il medico cui ci si rivolge per futilità e per vezzo ma un professionista che gioca un ruolo decisivo nella definizione del benessere psicologico delle persone.
Il modo in cui percepiamo noi stessi e il nostro aspetto coinvolge infatti da vicino la nostra sfera emotiva e la nostra capacità di intrecciare e mantenere relazioni con gli altri. Per questo motivo al chirurgo plastico non sono richieste soltanto capacità professionali ma anche umane: sensibilità, propensione all’ascolto e, per certi versi, persino doti predittive perché deve sapere immaginare come potrebbero evolvere nel tempo i risultati di un intervento, scoraggiando eventualmente il paziente dal richiederlo.
Un bravo chirurgo plastico non è dunque solo chi dimostra esperienza nel campo e vanta meriti curriculari ma anche e soprattutto chi sa guidare il paziente con comprensione e fermezza , accompagnandolo con onestà verso la realizzazione dei propri obiettivi.
La nuova considerazione sociale circa il ruolo del chirurgo plastico ha aumentato le richieste d’intervento: negli ultimi anni sempre più persone guardano alla chirurgia come soluzione ideale per la correzione dei propri inestetismi o per la risoluzione di un problema funzionale.
Questo senso di fiducia è dovuto anche all’evoluzione delle tecnologie e delle tecniche chirurgiche -che hanno rivoluzionato interventi prima dolorosi ed oggi non invasivi- e alla preferenza per risultati naturali.
Non è più di moda, insomma, il chirurgo plastico che tende all’esagerazione (come un po’ è stato negli anni ’80 e ’90) ma, al contrario, chi propone risultati onesti. Proprio perché per i pazienti di oggi non si tratta più di assomigliare a qualcun altro ma alla migliore versione di sé stessi .
I nuovi trend della chirurgia plastica
I trattamenti e gli interventi di chirurgia plastica più prenotati quest’anno mostrano alcune interessanti inversioni di tendenza rispetto al passato .
È cambiato il canone di bellezza ma anche l’approccio da parte dei pazienti, più consapevoli e responsabili e sempre meno disposti a sottoporsi ad operazioni potenzialmente dolorose e impegnative nel post operatorio. Fortunatamente oggi abbiamo a disposizione possibilità una volta impensabili.
Mastoplastica riduttiva
La richiesta per gli interventi di riduzione del seno è in costante aumento, complice la preferenza per un corpo più snello ed atletico. Fino a qualche anno fa la mastoplastica più praticata era senz’altro la additiva: molte pazienti chiedevano una misura terza o una quarta e l’ideale di bellezza tendeva più verso la valorizzazione di forme e rotondità, solo nei punti giusti. Oggi si tende invece a preferire la libertà che regala un seno contenuto , con la possibilità, per esempio, di non indossare il reggiseno.
Molti anche gli accessi per ritocchi al seno che non prevedano l’aggiunta di protesi: diverse pazienti -in particolare chi ha avuto figli e non programma altre gravidanze- si rivolgono al chirurgo plastico per un lifting al seno . Puntano all’armonia e alla femminilità ma non per questo sono disposte ad aumentare i volumi. Senza contare che per molte persone un seno abbondante costituisce un handicap durante l’attività fisica e per altre, addirittura, determina problemi posturali, facilmente risolvibili proprio con la riduzione.
Interventi dell’età matura
Sempre più donne fissano un primo appuntamento con il chirurgo plastico dopo i 50 anni, in concomitanza con la menopausa . I cambiamenti ormonali tipici di questa fase della vita possono ingrandire il seno in misura sgradita e aggiungere adipe nella parte superiore delle braccia o sui fianchi.
Spesso questo aumento di volume non è correggibile con la dieta né con l’allenamento e si tenta allora la strada della chirurgia plastica. Il chirurgo plastico può anche suggerire piccoli interventi di correzione: per esempio in prossimità delle ascelle, che possono essere smagrite eliminando la pelle in eccesso e permettendo alla persona di tornare ad indossare gli smanicati senza imbarazzo.
Lifting facciale indolore
Il lifting del viso è un altro trend in rapida crescita. I pazienti si sottopongono sempre meno ai trattamenti a base di filler dei quali non si apprezza il successivo gonfiore, seppur momentaneo.
La tecnica chirurgica si è evoluta nel corso del tempo anche in virtù di una nuova consapevolezza : oggi sappiamo che la pelle del viso non scivola verso il basso perché divenuta più lassa ma perché, invecchiando, si verifica uno svuotamento dell’area centrale del volto . Si perde, in sostanza, grasso, che può essere reintrodotto con prelievo autologo. In questa direzione si sta dunque muovendo l’operazione di lifting facciale, con la promessa di risultati sempre più naturali.
In secondo luogo il lifting del viso viene oggi eseguito con tecniche che puntano a ridurre i tempi di convalescenza perché molto meno traumatiche rispetto al passato. Il Vertical Extended MACS-Lift , per esempio, è una tecnica che minimizza le incisioni e regala così un recupero davvero veloce, permettendo, al tempo stesso, una maggiore definizione dell’angolo mandibolare e della zona del collo.
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